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Shibori: una tecnica antica diventa sostenibile (Shibori: an ancient technique done the sustainable way)
Se sei un appassionato di storia del costume e della moda, probabilmente hai sentito parlare della Shibori. Questa antica tecnica di tintura manuale giapponese risale all'VIII secolo d.c.
Esistono infiniti metodi per applicarla e dunque altrettante fantasie. Ultimamente questa tecnica ha visto un picco di popolarità ed infatti capi ed accessori tinti con la Shibori hanno fatto la loro comparsa nelle collezioni di marchi sia d'alta moda che sostenibili.
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Shibori |
Ho sperimentato con questa tecnica di decorazione per svariati anni oramai ed in tutto questo tempo sono riuscita a padroneggiare questa tecnica al punto che riesco perfino a non lasciar cadere una singola goccia di colore nell'acqua.
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Handmade |
La storia di come ho acquisito il filo che uso per tingere i miei accessori Shibori è piuttosto interessante. Tutto è iniziato su un piccolo gruppo Facebook locale che i membri utilizzano per scambiare oggetti usati con frutta e verdura di casa.
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Hand-dyed |
Una donna iscritta a questo gruppo aveva pubblicato un annuncio per vendere alcuni gomitoli di lana. Ma non si trattava di una semplice lana. Era infatti un filato biologico, comprato in Scozia anni prima. Purtroppo, quella lana era piuttosto ruvida e per niente delicata sulla pelle, quindi la donna ha finito per non usarla mai e infine darla via.
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Low waste |
Ero assai interessata a quella lana, ma non avevo frutta e verdura da scambiare con quei gomitoli. Ho contattato quella donna chiedendole se avesse potuto accettare alcune delle mie creazioni invece dei prodotti dell'orto e fortunatamente lei ha accettato.
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Macrame earrings |
Da allora ho usato questi gomitoli di lana per tingere i miei capi Shibori e quando il filo è tinto non lo butto certo via, al contrario gli do una seconda vita utilizzandolo per realizzare accessori in macramè.
If you know
anything about fashion history then you have probably heard about Shibori. This
ancient Japanese manual dyeing
technique dates back to the 8th century.There are an endless number of ways one can apply this technique and each way results in different patterns. Lately this technique has been very popular and we have seen
it in latest collections of both haute couture and sustainable brands. I have been experimenting with Shibori for
many years now and I have mastered this technique to a point where I do not let a
single drop of color fall in the water. The story about how I acquired the
thread that I use for my Shibori pieces is quite interesting. It all started on
a little local Facebook group where
people exchange used items for home grown fruits and vegetables. One of the
members, a nice lady, posted an ad selling a few balls of wool. But that was no ordinary wool.
It was organic, Scottish yarn she bought in Bonnie Scotland years prior. Sadly, it was pretty scratchy and harsh on
the skin, so she never used it and ended up giving it away. I was interested
in that wool, but I had no fruits and veggies to exchange for those balls of
wool. I contacted that woman asking her if she would accept some of my
creations instead of produce and luckily for me she said yes! Since then I have been using that yarn to dye my Shibori pieces and when the thread is dyed I do not throw it
away, on the contrary I give it a second life by using it to make macramé accessories.
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